26 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Frenetiche consultazioni telefoniche a Palazzo Grazioli

Per sbloccare il federalismo Berlusconi non va ai funerali dell'alpino

Il Pd canta vittoria: «La disponibilità della Lega conferma che sul federalismo avevamo ragione»

ROMA - Si muove anche il premier Silvio Berlusconi per sbloccare la partita sul federalismo fiscale. Al termine del Cdm, riferiscono fonti della maggioranza, il presidente del Consiglio ha avuto una serie di contatti telefonici sull'argomento che lo stanno impegnando anche ora a palazzo Grazioli. Ecco perché, spiegano le stesse fonti, Berlusconi non ha preso parte ai funerali dell'alpino morto in Afghanistan.

BOCCIA (PD): APPREZZIAMO LA DISPONIBILITA’ DELLA LEGA - «La proroga e la disponibilità della Lega dimostrano che sul merito la posizione del Pd è ineccepibile». Lo sottolinea Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni economiche del Gruppo Pd della Camera, a proposito del provvedimento sul federalismo municipale. «Il decreto - aggiunge - può essere migliorato e solo una riforma condivisa può reggere negli anni alle evidenti debolezze della politica di oggi».

QUELLA CONCESSA SARA’ UNA SETTIMANA DECISIVA - «Questa - osserva l'esponente Pd - non è una riforma qualsiasi, incide sui servizi alla persona, sul funzionamento dei Comuni italiani e, quindi, sulla vita stessa delle persone. Questi saranno giorni decisivi. Noi insistiamo sulle detrazioni fiscali per 4 milioni di inquilini non proprietari attraverso la cedolare secca, sull'autonomia vera dei sindaci (non può essere il Parlamento ogni anno a fissare le aliquote delle imposte locali ma i sindaci) e su tutte le garanzie reali sui servizi una volta definiti i fabbisogni. Insomma vogliamo asili nido, tac e mammografie di qualità garantite in tutto il Paese».