28 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Riforme

Federalismo, domani il Cdm decide su richiesta proroga termini

Lo ha riferito il presidente della Bicamerale La Loggia: «Se Governo apre, per noi va bene»

ROMA - Sarà il Cdm di domani a decidere se accogliere o meno la richiesta delle opposizioni di prorogare i termini dell'esame del decreto legislativo sul fisco municipale e della delega al Governo in materia di federalismo fiscale. Lo ha riferito il presidente della Bicamerale, Enrico La Loggia, spiegando che oggi in Commissione il ministro Calderoli «si è riservato di dare una risposta domani dopo il Consiglio dei ministri». Dal punto di vista del presidente della Commissione «se ci fossero aperture da parte del Governo ne terremo conto positivamente».

Per ora i tempi restano dunque «quelli stabiliti» che prevedono il via libera al Dlgs sul fisco municipale entro il 28 di gennaio e la scadenza della delega fissata al 21 di maggio. Ma mentre per prorogare i tempi del decreto sul fisco comunale basta un'intesa col Governo, per prorogare i tempi della delega «serve un provvedimento legislativo e non è pacifico che si possa fare nel Milleproroghe» come proposto dal Terzo polo, anzi: «Su questo ci sono molte perplessità», dice La Loggia. Ma in ogni caso «il problema è farlo o non farlo, poi gli strumenti si trovano».

Quanto alla sua posizione, La Loggia spiega: «Per me ci sarebbe il tempo di lavorare bene anche lasciando la scadenza del 28, ma qualche giorno in più potrebbe non guastare». Infine, circa la sua posizione di presidente al momento del voto sul decreto, La Loggia ribadisce: «È ovvio che voterò anch'io».