30 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Giustizia

Quagliariello: calo arretrato civile è notizia storica

Il vicepresidente vicario dei senatori del PdL: «Altro che amplificazione ossessiva di un'indagine politica»

ROMA - «In un Paese normale, piuttosto che l'amplificazione ossessiva di un'indagine dalle finalità chiaramente politiche, la notizia del giorno sarebbe quella che il ministro Alfano ha comunicato oggi al Parlamento. Per la prima volta dopo decenni il numero dei processi civili pendenti ha avuto un forte decremento segnando una netta inversione rispetto a un trend disastroso». Lo ha dichiarato Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario dei senatori del PdL.

«Il calo del debito di giustizia civile - ha proseguito - è un dato della stessa rilevanza che avrebbe la diminuzione del debito pubblico, e in un Paese normale tutte le forze politiche se ne rallegrerebbero senza distinzione di parte, gli operatori della giustizia condividerebbero con il governo il meritato orgoglio, e le forze produttive del Paese correrebbero a complimentarsi. Grazie al combinato disposto di riforme incisive e di una coraggiosa opera di razionalizzazione, infatti, possiamo finalmente sperare che venga presto recisa la zavorra che frena gli investimenti e tarpa le ali alla nostra economia, che soffoca la voglia d'intraprendere, che allontana dall'Italia imprese e capitali produttivi».

«Il dato positivo tra l'altro è ancora parziale, poiché importanti misure destinate a deflazionare ulteriormente la mole di contenzioso civile non sono ancora entrate a regime e dunque - ha concluso Quagliariello - produrranno i loro effetti solo a partire dall'anno appena iniziato».