Dia: dal 2008 sequestrati 18 miliardi di euro di beni
Il Generale dei carabinieri, Antonio Girone: «Con il pacchetto sicurezza le forze di polizia hanno più potere»
ROMA - «Fra il 2008 e il 2010 sono stati sequestrati beni alle mafie per il valore equivalente di 18 miliardi di euro. Di questi, beni per 6 miliardi sono stati individuati e sequestrati su attività propositiva della Dia». Lo ha affermato in un'intervista al tg dell'emittente Tv2000 il generale dei carabinieri, Antonio Girone, numero uno della Direzione investigativa antimafia.
«Ormai - ha aggiunto Girone - oltre alle regioni con tradizionale presenza mafiosa, sequestri di una certa entità si verificano anche al Nord. C'e' stato un salto di qualità che registra vari campi di investimento: il riciclaggio dei rifiuti o anche i settori delle nuove energie, come l'eolico e il fotovoltaico».
«Con il pacchetto sicurezza 2008, il collegato del 2009 e l'ultima piattaforma antimafia - ha continuato Girone - le forze di polizia hanno avuto più strumenti per colpire la criminalità organizzata sul piano del sequestro dei patrimoni. Siamo convinti che, aggredendo i patrimoni, s'indeboliscano le strutture delle cosche molto di più che colpendole sul piano militare: mentre per la sostituzione di un boss latitante catturato, c'è sempre qualcuno pronto, per una famiglia mafiosa riuscire a ricostituire un capitale illecito, a volte di centinaia di milioni, congelato dall'autorità giudiziaria con un sequestro, è molto più complicato e potrebbe richiedere anche anni».