28 agosto 2025
Aggiornato 09:30
Mediazione

«Fli non partecipi al voto di sfiducia»

La lettera sottoscritta da dieci Pdl e 6 finiani. Tavoli di lavoro, a febbraio la verifica

ROMA - Nella lettera promossa da Andrea Augello (Pdl) e Silvano Moffa (Fli), inviata ieri sera a Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini e stamane a tutti i parlamentari del Popolo della libertà e di Futuro e libertà, si chiede, fra l'altro, al partito di Gianfranco Fini di «non partecipare» al voto sulla sfiducia il 14. A sottoscrivere la missiva, dato politico significativo, sono sei parlamentari di Futuro e libertà. Oltre a Moffa, infatti, l'hanno sottoscritta anche i deputati Gianpiero Catone, Carmine Patarino, Catia Polidori, Maria Grazia Siliquini e il senatore Egidio Digilio. Insieme a loro, hanno sottoscritto la missiva anche una decina di parlamentari del Pdl, tra i quali Andrea Augello, Bruno Murgia, Marcello De Angelis, Barbara Saltamartini, Laura Allegrini.

Nella lettera si chiede ai due leader di esprimere «la disponibilità ad avviare un confronto sui contenuti»: si sollecita l'apertura di tre tavoli di lavoro su riforme istituzionali e legge elettorale (premio di maggioranza al 40% ed elezione diretta del premier), una nuova agenda economico-sociale e l'apertura di una nuova fase nel centrodestra col riconoscimento del ruolo di Fli. I tavoli dovrebbero concludere il loro lavoro entro gennaio, poi a febbraio Berlusconi dovrebbe recarsi in Parlamento per verificare l'apertura di questa nuova fase.

Secondo fonti del Pdl, due parlamentari di Fli avrebbero ritirato nella notte la propria disponibilità a sottoscrivere la missiva, disponibilità data in precedenza con una mail nella quale si sosteneva l'iniziativa. Ora la lettera è stata inviata a tutti i parlamentari del Pdl e di Fli e potrà essere sottoscritta da chi la condivide.