24 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Università

Le proteste anti-ddl «spaccano» la conferenza dei Rettori

La maggior parte dell'assemblea contraria alla posizione del Presidente pro-riforma

ROMA - La mobilitazione di piazza contro l'approvazione del ddl universitario, su cui la Camera dovrebbe esprimersi martedì prossimo, sembrerebbe aver prodotto come primo effetto la spaccatura della Crui, la Conferenza dei rettori italiani, che ha lasciato in minoranza la posizione pro-riforma del presidente Enrico Decelva: a darne notizia è l'Andu, l'Associazione nazionale dei docenti universitari, venuta in possesso di un resoconto dell'assemblea svolta ieri dai componenti dell'alto organo accademico. Secondo l'associazione è evidente che «l'assemblea della Crui di ieri non ha avallato le prese di posizioni del suo Presidente a sostegno del ddl».

Nel resoconto della Conferenza dei rettori si legge che «il presidente Decleva ha ritenuto che esiste un'evidente sproporzione nella rappresentazione da parte degli organi di informazione del dissenso rispetto al ddl Gelmini, che invece rappresenterebbe un passo in avanti positivo e andrebbe lealmente sostenuto. Tale posizione del presidente - continua il resoconto - è stata ribaltata nel corso della discussione, alla quale hanno partecipato oltre 20 rettori, prevalentemente critici nei confronti della posizione favorevole dei vertici della Crui al ddl Gelmini nella stesura emendata in approvazione alla Camera».
Tra i rettori che si sono schierati contro l'approvazione della riforma c'è anche Attilio Mastino, a capo dell'ateneo di Sassari: nel resoconto si legge che «Mastino non ha ritenuto fondato il giudizio del presidente sul malcontento che sta effettivamente esplodendo in tutte le sedi ed ha comunicato i dettagli sull'occupazione del rettorato e sulle manifestazioni in piazza Università a Sassari: 'i mezzi di informazione - ha detto il rettore dell'ateneo sardo - fanno il loro dovere e rappresentano esattamente il malessere di ricercatori e studenti, mossi dalle gravi incognite sul proprio futuro».