26 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Partito Democratico

Follini: Bersani sul tetto? Simpatico, ma parlare a tutti

«Non chiudiamoci in una riserva indiana»

ROMA - La scelta di Pier Luigi Bersani di salire sul tetto dell'università insieme ai precari e agli studenti appartiene al carattere del segretario Pd, «fa simpatia», l'importante è che il partito sappia «parlare a tutti» e non si «rinchiuda nella riserva indiana dell'opposizione». Marco Follini, senatore Pd, lo dice in una intervista al Corriere della sera. «E' ovvio che io tifo per le riforme e contro le barricate. Detto questo, ognuno ha il suo carattere e il suo linguaggio. Quello che conta per me è che il partito sappia parlare a tanti, se non a tutti».

Bersani, continua Follini, «ha la sua irritualità, è uno che si rimbocca le maniche, non lo si può costringere nell'abito a doppiopetto». E sono «maccartiste» le accuse di Maurizio Gasparri di fomentare le violenze: «Tra il corteo coi passamontagna che dà l'assalto al Senato e la protesta civile e fantasiosa dei ricercatori non c'è un legame».

Il problema, semmai, è l'identità del Pd. Follini «sconsiglia di accompagnarsi» a Di Pietro e chiede un partito «che giochi a tutto campo» e sappia parlare «alle minoranze più attive e a quelle che una volta si dicevano le maggioranze più silenziose».