18 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Governo

Bondi: spazio all'UDC se riconosce meriti di Berlusconi

Il coordinatore del PDL: «E' un errore parlare di soluzioni di emergenza senza un voto democratico»

ROMA - Secondo Sandro Bondi, coordinatore del Pdl e ministro dei Beni culturali, «Casini ha ragione quando invita il Pd a distaccarsi dalla sinistra estrema di Di Pietro e di Vendola e di imboccare con coraggio una via riformista. Purtroppo - commenta in una nota l'esponente azzurro - il Pd non ascolterà l'appello di Casini perché avrebbe dovuto compiere da tempo una dolorosa riflessione culturale prima ancora che politica per essere in grado di essere oggi una responsabile forza di opposizione e diventare domani una credibile forza di governo».

ERRORE POLITICO - «Casini - prosegue Bondi - compie però un errore politico quando non riconosce i meriti dell'attuale governo e indica soluzioni di emergenza, senza prima ascoltare il verdetto popolare e democratico. Casini ha il merito di aver ribadito la posizione alternativa alla sinistra del proprio partito, sulla base dei valori e dei programmi del Ppe. Se il leader dell'Udc si dimostrasse capace anche di formulare un giudizio più equilibrato e più adeguato alla realtà sull'esperienza del governo Berlusconi e sul ruolo del Pdl, potrebbe forse profilarsi un ruolo di responsabilità politica e istituzionale da parte dell'Udc, foriero di ulteriori sviluppi nel futuro».