Bocchino: serve un'alleanza anche con la sinistra
Il capogruppo di Futuro e Libertà: «Per un Governo di responsabilità nazionale». Oggi i ministri di Fli lasceranno il governo come annunciato
ROMA - Di fronte alla proposta di Berlusconi di andare al voto solo per la Camera dei Deputati, il capogruppo di Futuro e Libertà, Italo Bocchino, rilancia: «Diamo vita a una nuova stagione di riforme condivise», anche con la sinistra. Riforme su «Costituzione, fisco, legge elettorale, Berlusconi, per il bene del paese». Con «Una nuova maggioranza. Penso non solo a Fini e all'Udc, che culturalmente e politicamente è una costola del centrodestra italiano. Ma dobbiamo guardare senza pregiudizi all'opposizione che va coinvolta in un governo di responsabilità nazionale».
Oggi, i ministri di Fli lasceranno il governo come annunciato. E Bocchino lancia la sua proposta in questa intervista alla Stampa; altro che elezioni, tantomeno per la sola Camera, «Berlusconi lo propone solo per tranquillizzare i senatori». Invece serve un esecutivo per il bene del paese in cui, con ministri o meno, l'opposizione «deve avere un ruolo propositivo e di coprotagonista nella definizione dei programmi di riforme». Guidato da cui? Con i numeri attuali «Di diritto dovrebbe essere Berlusconi il presidente del Consiglio ma per storia personale è il meno adatto a ricoprire il ruolo». Per cui, «Non vogliamo le dimissioni di Berlusconi contro Berlusconi, ma per un governo che governi».
E il futuro? Gli viene chiesto, il problema che se risolto alleggerirebbe il clima è il salvacondotto per il premier. E Bocchino: «E' un problema facilmente risolvibile. Se lui si assume la responsabilità di far uscire il Paese da questo clima di scontro, il Paese vorrà essergli riconoscente».