25 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Iraq

Frattini andrà a Baghdad per Tareq Aziz

Per ora la condanna a morte è sospesa in attesa dei ricorsi, prima della pronuncia definitiva della Corte Suprema

ROMA - Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, scende in campo in prima persona per evitare l'esecuzione della condanna a morte di Tareq Aziz, l'ex vicepremier iracheno del regime di Saddam Hussein condannato alla pena capitale fra una pioggia di critiche internazionali. Frattini ha annunciato che si recherà prossimamente a Baghdad «per favorire la ricerca di una soluzione che possa evitare la condanna a morte di Tareq Aziz e di altre personalità irachene»; lo indica una nota della Farnesina specificando che l'intenzione del ministro è stata resa nota «negli ulteriori contatti intervenuti nelle ultime ore a livello diplomatico tra la Farnesina e le autorità irachene».

Per ora comunque la condanna a morte è sospesa: «Da parte irachena nel prendere nota delle particolari sensibilità italiane al riguardo è stato ribadito quanto le più alte cariche irachene avevano già nei giorni scorsi spiegato all'ambasciatore Melani ed in particolare che, nel caso in questione, i tempi del procedimento giudiziario richiederanno diversi mesi, in attesa dell'esaurimento dei ricorsi interni, prima della pronuncia definitiva della Corte Suprema. Durante tale periodo l'esecuzione della sentenza a morte rimane sospesa».