Bersani sale al Colle: la priorità è il lavoro

ROMA - I temi «che interessano gli italiani», ma anche la spinosa questione giustizia: il segretario del Pd Pierluigi Bersani si muove su più fronti, prima sale al Colle per un incontro chiesto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che lo riceve a fine mattinata, e poi, in serata, annuncia che il Pd è pronto a promuovere il referendum per fermare il Lodo Alfano.

«Strategia d'autunno» - La giornata prende avvio proprio dal colloquio al Quirinale chiesto dal numero uno del Partito democratico. Un incontro che non rientra solo nel normale giro di ricognizione con cui il Capo dello Stato riceve leader politici ed esponenti delle istituzioni ma che nasce dalla espressa volontà dei democratici di rappresentare a Napolitano la propria 'strategia d'autunno'. In particolare Bersani avrebbe illustrato al presidente le iniziative che il Pd intende intraprendere, in particolare modo nella sessione di bilancio, per mettere al centro della scena le tematiche del lavoro, dell'occupazione, della ripresa economica. Una sorta di 'agenda' che l'opposizione vuole costruire per diventare realmente un'alternativa al governo in carica.

Referendum su Lodo Alfano - Ma dal colloquio non sarebbero rimasti fuori i temi della giustizia che stanno animando il dibattito politico. Anche su questo Bersani avrebbe annunciato al presidente le intenzioni del Pd e la linea che sarà seguita. Tutto questo prima di annunciare pubblicamente, a sera, in una intervista a Sky Tg24, che «il Pd farà ostruzionismo in Parlamento con tutti gli strumenti a disposizione e poi promuoverà il referendum previsto dalla Costituzione per fermare il 'lodo Alfano'». Già due volte, ieri e nell'estate scorsa, il Quirinale ha precisato con note ufficiali di essere del tutto estraneo all'elaborazione di leggi e soluzioni di scudi giudiziari per le alte cariche.