Rete Studenti: violenti sono fuori dal nostro movimento
`Casi sporadici lontani dalla protesta: governo non dia peso'
ROMA, 8 ott - Le organizzazioni studentesche che hanno manifestato oggi in quasi cento città d'Italia prendono le distanze dai giovani che, in particolare a Milano, hanno `forzato' il percorso stabilito dei cortei e sono entrati in contatto con le forze dell'ordine: "Sono casi sporadici - dichiara ad Apcom Sofia Sabatino, coordinatrice della Rete degli studenti - che non hanno nulla a che vedere con la protesta, ma che governo e ministro cercano di mettere in risalto per far passare in secondo piano il successo della mobilitazione di oggi".
In effetti, le stesse forze dell'ordine hanno appurato che tra i manifestanti a Milano si erano infiltrati gruppi antagonisti dei centri sociali e anarchici "A Roma - continua la rappresentante della Rete degli studenti - abbiamo sfilato in 30mila e non è successo nulla. La verità è una sola: oggi in piazza non c'erano militanti politicizzati, come ci definisce la Gelmini, ma è scesa la scuola, quella vera, fatta di studenti, insegnanti e genitori che non accettano che la scuola pubblica venga distrutta".
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