28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Palermo

Espresso: Schifani indagato per concorso esterno mafia

L'iscrizione è un «atto dovuto» dopo le dichiarazioni di Spatuzza e Campanella

ROMA - Il presidente del Senato Renato Schifani sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati dai Pm di Palermo, quale «atto dovuto» dopo le dichiarazioni di Gaspare Spatuzza e del pentito di mafia Francesco Campanella. Lo scrive il settimanale l'Espresso nel nuovo numero in edicola, spiegando che l'ipotesi di reato su cui indaga la Procura è il 'concorso esterno in associazione mafiosa'.

Il settimanale precisa: «Un atto dovuto, si dice in ambienti giudiziari. Già in passato il politico era stato indagato con l'accusa di partecipazione a Cosa nostra nell'ambito di inchieste su appalti pilotati dalla mafia a Palermo, e la sua posizione era poi stata archiviata. E anche in quel caso le principali accuse arrivavano da collaboratori di giustizia. Adesso, in seguito alle rivelazioni di Spatuzza e a quelle di un altro pentito, Francesco Campanella - il mafioso-politico che tra l'altro fornì una falsa carta d'identità a Bernardo Provenzano per consentirgli di farsi operare in Francia - i riflettori sono tornati ad accendersi su Schifani».