Ghedini: mezza Italia mi odia, ma la colpa è anche mia
L'Avvocato del Premier: «Ad Annozero mi chiamano per sbranarmi, vado per dovere»
ROMA - Mezza Italia mi giudica come un diavolo» e «anch'io mi deprimo», perché «sento il peso di una fatica che si fa sempre più dura». Niccolò Ghedini, avvocato di Silvio Berlusconi e deputato del Pdl, si sfoga su Repubblica e parla del suo ruolo di 'consulente legale' a palazzo Chigi, dove al momento risiede un uomo, Silvio Berlusconi, «a cui voglio bene e penso sinceramente che sia vittima di azioni ingiuste, alcune volte dissennate, della magistratura». Insomma, un ruolo ricoperto più per affetto e convinzione che per denaro: «non ho mai avuto bisogno di soldi e la politica - spiega Ghedini - non me ne ha portati più di quelli che con le mie capacità sarei riuscito a guadagnare».
«MEZZA ITALIA MI GIUDICA UN DIAVOLO» - Ghedini, poi, ammette che non gradisce partecipare a talk show come Annozero, «non mi piace quel ring dove ti chiamano solo perché vogliono sbranarti. Ci vado - afferma - perché è un mio dovere ma sento che soffia l'alito dell'odio e in qualche modo lo alimento anch'io. Con le parole, le rispostacce, i giudizi che devono essere dati subito e devono essere tranchant». Insomma, «mezza Italia mi giudica un diavolo», ammette mentre si definisce «un liberale che sta con un liberale», con in più un codice di comportamento. «Non ha trovato me nell'isolotto di Santa Lucia», aggiunge. «Esiste la scelta individuale di rifiutare amicizie che non ti convincono, non ti intrigano. - conclude - Mica devo stringere tutte le mani? Persino nel mio partito le compagnie me le scelgo io».