20 aprile 2024
Aggiornato 04:00
La tre giorni di Vasto

Di Pietro: il Pd non creda alla chimera Fini-Udc

Il leader dell'IdV nei panni del costruttore: «Ora va edificata l'alternativa»

VASTO - Ne fa, innanzitutto, una questione di «macigni» da rimuovere. Il primo è «il macigno piduista Berlusconi» che «va sfiduciato ora, in questa legislatura», ma non basta sgombrare la strada, è necessario «costruire l'alternativa». E il momento potrebbe essere quello «giusto». Antonio Di Pietro apre a Vasto la tre giorni del suo partito e indossa le vesti del 'costruttore'.

DURO CON FINI E CASINI - Si tiene ben lontano l'ex pm dalle polemiche con gli alleati democratici, fa qualche battuta sì sulla «rincorsa al leader che pare la rincorsa a Ilona Staller», ma niente di più. Se la prende invece con Fini e con Casini e invita gli elettori a diffidare e il Pd «a non correre dietro a queste chimere». Fini? «Lui che ora dice che c'è una questione morale è pronto a votare la fiducia a Berlusconi fra tre giorni». Casini? «Ancora più di Fini non farà mai cadere questo esecutivo». E tra Bersani e Veltroni preferisce parlare di programma: «Chi vuole stare con noi, lo legga, lo studi...».