Bossi rilancia sulla capitale del nord
I finiani contro il leader leghista: «Storia e geografia creativa»
ROMA - Il Consiglio dei ministri approva all'unanimità il decreto legislativo su Roma Capitale, ma quella che il Pdl esalta come prova della compattezza della maggioranza diventa subito argomento di polemica interna al centrodestra, con i finiani che attaccano duramente il leader leghista Umberto Bossi che chiede un provvedimento sulla 'capitale del nord': «E' storia e geografia creativa», dice Fabio Granata.
Al Cdm che dà il via libera al decreto attuativo del federalismo fiscale partecipa anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno, che racconta di aver «abbracciato» il ministro della Lega Roberto Calderoli subito dopo l'ok. Per Ignazio La Russa «la prova che nella maggioranza è tutto a posto», anche se la sortita di Bossi rovina il clima nel centrodestra: il più duro è Fabio Granata, secondo il quale «così come la Padania non esiste, Roma è l'unica capitale d'Italia» e quando «Bossi dice che ora ci vuole la capitale del Nord» si tratta «allo stesso tempo di storia e geografia creativa». Più soft il ministro Andrea Ronchi, che si limita a commentare «l'umorismo di Bossi», ricordandogli che «come sancisce la Costituzione, la capitale d'Italia è una, Roma». Quanto all'altra affermazione di Bossi, sul 'piagnicolio' di Alemanno che avrebbe indotto la Lega a votare il decreto, «posso solo testimoniare la sua grande felicità per il risultato conseguito oggi in Consiglio dei ministri».