Scuola, pronto il calendario delle proteste
Iniziative-lampo alle riaperture delle scuole, l'8/10 manifestazione nazionale
ROMA - Sit-in, assemblee, flash-mob e una giornata di mobilitazione nazionale. Il nuovo anno scolastico è appena iniziato, ma i coordinamenti degli studenti, le 'reti' e i sindacati già hanno stilato il calendario delle prime proteste autunnali contro la riforma Gelmini. La Rete degli Studenti è pronta a nuove 'manifestazioni-lampo', con caschetti gialli in testa, nei prossimi giorni alle riaperture delle scuole nelle varie regioni, mentre l'8 ottobre sarà il primo 'No Gelmini Day' a livello nazionale: in diverse città gli studenti manifesteranno in corteo per chiedere al governo «aiuti reali all'istruzione pubblica».
SITUAZIONE DIFFICILE - Ma gli studenti - che con i precari già oggi hanno protestato davanti al Ministero dell'Istruzione a Roma - sono consapevoli che l'esecutivo difficilmente rivedrà i tagli alla spesa per la scuola fissati con la finanziaria del 2008, anche se reputano comunque importante il ricorso alla piazza: «Siamo coscienti che la situazione è difficile - spiega ad Apcom Sofia Sabatino, portavoce della Rete degli studenti - ma anche consapevoli che è importante tenere vivo un movimento studentesco che spinga dal 'basso'».
I rappresentanti dell'associazione, presenti al sit-in organizzato dai Cobas, si fanno poche illusioni: «La nostra protesta è indispensabile per non creare alibi al governo ed al ministro Gelmini: non potranno così dire che non gli è stata indicata una riforma realmente a favore della scuola pubblica. Una riforma che, come abbiamo ribadito, anche con altri movimenti e sindacati, punti a migliorare aspetti concreti dell'istruzione», continua Sabatino.
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