E' guerra sui tempi per assorbire tutti i precari
Gelmini: 6 o 7 anni; Cisl scuola: secondo Ministero il doppio
ROMA, 10 set - Mentre il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini presenta le nuove regole sulla formazione iniziale degli insegnanti, dividendo i confederali, è guerra sulle cifre ma soprattutto sui tempi per smaltire tutti i precari della scuola: 6 o 7 anni per sistemarli secondo il ministro, il doppio, secondo la Cisl scuola che cita le cifre dello stesso Miur, prevedendo così l'assunzione dell'ultimo precario non prima del 2022. E il balletto riguarda anche le cifre: se per Gelmini il numero totale dei precari abilitati e in graduatoria é 220mila, per Cisl scuola si contano 230mila, mentre per la Flc Cgil sono ancora di più.
"Secondo alcune stime che abbiamo fatto - ha spiegato ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, presentando a palazzo Chigi le 'nuove regole' per diventare docente - valutiamo che in 6 o 7 anni ci sarà la ragionevole certezza di assorbire i 220.000 precari(abilitati e in graduatoria), anche grazie ai nuovi pensionamenti previsti per i prossimi anni". Gelmini ha spiegato che "il governo sta mettendo in campo iniziative sicuramente parziali, ma è il massimo che possiamo fare. Nella scuola i posti vacanti sono 20.000, ma i precari nelle graduatorie sono 220.000. In più se contiamo i precari nelle graduatorie degli istituti arriviamo a 500/600 mila, sicuramente un numero di difficile inserimento".
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