25 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Il ritorno

Scajola: vendo la casa, in beneficenza parte dei soldi

L'ex Ministro dello Sviluppo: «Per tornare c'è tempo, devo ritrovare il mio equilibrio»

ROMA - «Ho dato mandato di vendere la casa di via Fagutale a Roma. Mi riprendo il mio prezzo e la differenza rispetto a quello che avevo versato, 900mila euro, so già a quali organizzazioni di beneficenza darla». Lo annuncia l'ex ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, che in una intervista al Corriere ribadisce che l'imprenditore Diego Anemone ha pagato parte della casa a sua insaputa: «Lo so che ho fatto la figura del... deficiente, ma era la pura verità». Comunque, aggiunge, «l'avviso di garanzia che mi doveva arrivare per riciclaggio da un momento all'altro, non mi è mai arrivato» e «nonostante i titoli scrivano sempre che la mia posizione si aggrava, non sono mai stato convocato. E ora sembra che Zampolini abbia detto che io non sapevo nulla».

Scajola esclude poi un imminente ritorno alla politica, dopo che mercoledì ha partecipato al vertice del Pdl con Silvio Berlusconi: «Troppo presto per tornare». A palazzo Grazioli è andato perchè «mi sembrava doveroso stare vicino al presidente in questo momento». Per tornare «ci vuole tempo, cerco di ritrovare il mio equilibrio. Ho sentito la morte dentro, ho preso un pugno fortissimo allo stomaco, non capendo da dove arrivava. Ora ho qualche sospetto».