Verdini: se cade il Governo si dovrebbe andare a elezioni
Il coordinatore del Pdl: «Rispetto per la Costituzione ma guardare al cambiamento della realtà»
ROMA - Nessuna 'forzatura' sul presidente della Repubblica, ma per il Pdl una eventuale caduta del governo Berlusconi dovrebbe condurre alle elezioni anticipate: lo dice il coordinatore azzurro Denis Verdini, intervenendo alla festa dei giovani del Pdl 'Atreju 2010' apertasi oggi a Roma. «Abbiamo subito dalla sinistra - dice - delle lezioni di Costituzione, come se fossimo deficienti». Verdini dice di «accettare» queste lezioni, ma invita a fare i conti con «i cambiamenti avvenuti nella realtà».
«Negli ultimi 15 anni - sottolinea - l'incarico di formare il governo è stato dato, da tre presidenti della Repubblica diversi, certo dopo aver fatto le consultazioni, ma sempre a chi aveva vinto le elezioni: Berlusconi, Prodi, Berlusconi... E nessuno ha mai derogato».
«La stessa cosa - conclude Verdini - dovrebbe valere quando cade un governo che è stato eletto dal popolo che aveva già identificato la leadership. In quel caso si dovrebbe andare ad elezioni».