Bocchino: improbabile una crisi della maggioranza
Ottimista il capogruppo di Futuro e Libertà: «Dal Premier segnali positivi sul processo breve»
MIRABELLO - La decisione del premier di togliere il processo breve dai temi in discussione per la tenuta del Pdl e della maggioranza convince il capogruppo alla Camera di Futuro e libertà Italo Bocchino che, arrivando a Mirabello il giorno prima dell'atteso comizio di Gianfranco Fini dichiara: «Sicuramente ci sono dei segnali positivi» e «appare improbabile una crisi della maggioranza».
«Il nostro pensiero sul processo breve è noto - spiega a margine di una iniziativa alla Festa del Tricolore Bocchino -. Comunque è bene che alle parole di Berlusconi risponda domani il presidente FIni da Mirabello». Sicuramente, aggiunge, «ci sono dei segnali positivi che possono spingerci a dire che appare improbabile una crisi della maggioranza che noi abbiamo sempre detto non avremmo mai procurato con il ricorso alle elezioni anticipate».
L'INVITO - A questo punto Futuro e libertà invita il premier a far rientrare i propri esponenti dentro al Pdl: «Un appello - secondo Bocchino - che cadrà nel vuoto. Già abbiamo vissuto la guerra dei numeri quando dicevano che con Fini sarebbero andati quattro gatti... poi i numeri sono stati diversi. Penso che Berlusconi, per il suo spessore e la sua leadership, farebbe bene a interloquire con i gruppi di Futuro e libertà nella sua qualità di capo del governo e leader della coalizione» tenendo conto che «i leader di Futuro e libertà hanno chiarito che sono ancorati culturalmente e politicamente nel centrodestra e che voteranno sempre la fiducia al governo e tutti i provvedimenti che fanno parte del programma. È meglio interloquire - insiste il capogruppo - che cercare una campagna acquisti».