La giunta Lombardo ricorda vittime strage di via Carini
PALERMO - «Il ricordo di Carlo Alberto Dalla Chiesa e', ancora oggi, un monito per quanti ricoprono un ruolo pubblico e di governo, a qualsiasi livello: la mafia si combatte non soltanto con il quotidiano sforzo di magistrati e forze dell'ordine che frutta sempre nuovi successi investigativi, ma anche affermando, con atti e comportamenti esemplari e trasparenti, il rispetto delle leggi e delle istituzioni. La lezione del Generale e Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa ci spinge a operare un continuo sforzo culturale tra i giovani perché senza rispetto della legalità non c'è sviluppo, non c'è libertà e non c'è riscatto sociale per la nostra Sicilia».
E' quanto ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, nel giorno del ventottesimo anniversario della strage mafiosa di via Isidoro Carini, per commemorare, a nome dell'intera giunta di governo siciliana, le vittime di quell'eccidio. «Accanto alla memoria di Carlo Alberto Dalla Chiesa, vogliamo onorare il ricordo di sua moglie, Emanuela Setti Carraro, e dell'agente della scorta, Domenico Russo, assassinati con lui».
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