3 maggio 2024
Aggiornato 10:00
Italia-Libia

Gheddafi show, «convertitevi all'islam», è polemica

La lezione romana del leader libico, davanti a cinquecento ragazze pagate per ascoltarlo: tre si convertono. Berlusconi: «Folklore»

ROMA - Oggi sarà la giornata della celebrazione ufficiale dell'amicizia fra Libia e Italia, la giornata dell'incontro ufficiale con Silvio Berlusconi, del convegno sui rapporti fra i due paesi. Ma ieri per il colonnello Muammar Gheddafi, giunto a Roma verso le 13.30, è stata la giornata delle hostess, le 500 ragazze raccolte tramite un'agenzia e condotte nella villa dell'ambasciatore libico per una sorta di seminario sull'Islam. «Convertitevi e seguite l'ultimo dei Profeti, Maometto» ha perorato Gheddafi. Tre di loro l'hanno preso in parola confermando la conversione in una cerimonia informale, con tanto di velo in testa. E ancora, il colonnello avrebbe informato le ragazze che l'Europa dovrebbe diventare tutta musulmana.

E scoppia la polemica, tanto più che per oggi si prevede un secondo incontro-seminario. Anche da destra, dove Francesco Storace tuona «Qualcuno ricordi a Gheddafi che l'Europa è cristiana. Gli show sulla fede sono intollerabili». Protesta l'opposizione, per vari motivi: dal PD Livia Turco auspica che si ponga la questione dei migranti, Rosy Bindi commenta: «Berlusconi finisce per rendersi complice non solo della sorte dei tanti disperati ricacciati nel deserto libico ma di una nuova umiliante violazione della dignità delle donne italiane. Solo nell'Italietta berlusconiana che si compiace di barzellette e battute misogine - afferma - e che ha incoraggiato una nuova forma di mercificazione del corpo della donna è possibile assistere alla celebrazione così imbarazzante e subalterna di un personaggio come Gheddafi. Purtroppo non c'è da stupirsi - aggiunge Bindi - per lo spettacolo offerto agli italiani con l'avallo del nostro governo. Invece di chiedere ragione delle condizioni di vita di migliaia di migranti, il governo Berlusconi si presta ad offrire un palcoscenico a chi per fare la sua propaganda pretende di circondarsi di belle ragazze»..

Maldipancia sottotraccia anche in seno alla maggioranza, mentre Silvio Berlusconi, che stasera offrirà al Colonnello una cena di grandi numeri con altre 800 persone, ieri si è tenuto lontano da Roma: era a vedere il trionfo al debutto del Milan a San Siro, con presentazione ufficiale di Ibrahimovic. Dell'amico Gheddafi avrebbe solo detto «è folklore». Alle ragazze è stato chiesto di dire che andavano gratis, ma 500 fanciulle non si tengono muto; qualcuna non ha gradito l'incontro, altre spiegano di aver avuto 70 euro, altre 100 netti.

Fuori programma in centro - In serata l'ennesimo fuori programma: Gheddafi è uscito dalla residenza dell'ambasciatore libico per fare un giro nel centro della città. Lo stuolo di macchine al seguito della limousine bianca si è diretto a Campo dè Fiori, dove il leader libico si è seduto al tavolino del bar Obika: davanti al locale si è subito formato in capannello di gente e di telecamere, con il colonnello che, sorridente, ha salutato a più riprese la folla. Le decine di macchine della scorta hanno causato più di qualche grattacapo ai responsabili della sicurezza. Poi il colonnello, contornato da una decina di guardie del corpo, si è diretto passeggiando verso piazza Navona, dove si è anche fermato a chiacchierare con alcuni ambulanti arabi a una bancarella, chiedendo loro come si trovano in Italia. Finito il colloquio, uno dei consiglieri del leader libico, dietro indicazione di Gheddafi, ha comprato per 300 euro in contanti un’abbondante manciata degli anelli venduti dagli ambulanti. Dopo avere attraversato a piedi Piazza Navona - circondato dalle guardie del corpo e da una folla di curiosi - Gheddafi si è fermato per un ultimo drink al ristorante «Il Passetto» in piazza di Santa Apollinare. Accomodatosi in un tavolo all'esterno, Gheddafi è stato accolto dai gestori del ristorante che gli hanno offerto un'aranciata, sempre sotto i riflettori delle telecamere e dei numerosi flash dei fotografi. Dopo pochi minuti Gheddafi ha lasciato il tavolo del ristorante per rientrare nella residenza dell'ambasciatore libico sulla Cassia.

Alle 17 di oggi si terrà il primo evento ufficiale della visita, il convegno all'Accademia libica su «I rapporti fra Libia e Italia», seguito da una mostra fotografica sulla storia del paese nordafricano, e poi dall'esibizione equestre alla caserma Salvo d'Acquisto di Tor di Quinto: carosello dei carabinieri e show dei magnifici 30 purosangue arabi giunti in aereo appositamente dalla Libia prima del cenone.
Mistero per ora sugli appuntamenti precedenti del colonnello che dovrebbero assumere il colore dei soldi e degli affari.