19 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Italia-Libia

Gheddafi a Roma il 30 agosto, ed è già polemica

L'Unità: «Affari Tv con Berlusconi». Ma Ben Ammar smentisce

ROMA - Il leader libico Muammar Gheddafi è atteso a Roma a fine agosto, per le celebrazioni del secondo anniversario del trattato di amicizia italo-libico, firmato a Bengasi il 30 agosto di due anni fa dal premier Silvio Berlusconi e dallo stesso Gheddafi.

E come sempre quando si tratta di Gheddafi, la polemica non si fa attendere, anzi: comincia prima ancora che il viaggio e le relative celebrazioni siano confermate ufficialmente. Così, il prossimo incontro tra il premier e l'amico libico ha dato lo spunto all'Unità di aprire l'edizione di ieri con un servizio sui presunti rapporti d'affari in alcune televisioni tra il presidente del Consiglio e due leader con i quali si è incontrato molte volte, Gheddafi e Vladimir Putin. Puntuale è arrivata in una nota la smentita di Niccolò Ghedini, deputato del Pdl e legale di Berlusconi, secondo cui «ancora una volta sull'Unità vengono prospettati fatti e situazioni del tutto sconnessi da qualsiasi dato reale».

Non solo in serata anche il finanziere Tarak Ben Ammar smentisce e assicura, non c'è nessuna partecipazione libica diretta o indiretta in Nessma Tv. «Mi trovo a ribadire - si legge nella nota - quanto già detto a smentita dell'articolo del Guardian del 6 settembre 2009, peraltro citata in parte, ma erroneamente, nell'articolo apparso su l'Unità e cioè che in Nessma Tv non vi è alcuna partecipazione societaria libica sia indirettamente che direttamente. L'assetto societario è infatti il seguente: 50% della Karoui&Karoui World, il 25% di Mediaset Group ed il restante 25% di Prima Tv di cui sono Presidente e che è a sua volta partecipata al 5% da TF1». L'Idv alla Camera aveva già annunciato un'interrogazione sulla «inquietante vicenda».

A parte la data, è ancora incerto il programma della visita: lunedì 30 la visita del colonnello a Roma dovrebbe coincidere anche con un convegno all'Accademia libica sui rapporti tra l'Italia e la Grande Repubblica Araba di Libia, cui dovrebbero partecipare Berlusconi e Gheddafi. Non risulta invece, secondo ambienti governativi, ci sia stata finora una telefonata di Berlusconi al rais libico per definire l'agenda della visita.