Sequestrati beni per 900mila euro a clan del Belice
Riconducibili a Pasquale Ciaccio, membro del sodalizio agrigentino
AGRIGENTO - Sequestrati beni per 900mila euro al clan di Santa Margherita Belice: la Direzione investigativa antimafia di Palermo ha sequestrato beni mobili ed immobili per un valore di oltre 900mila euro a Pasquale Ciaccio, 43enne, componente del sodalizio mafioso agrigentino, attualmente detenuto, inserito nell'organizzazione criminale «cosa nostra», e già coinvolto nella operazione Antimafia «Scacco Matto». Lo riferisce la stessa Dia.
Secondo la Dia l'uomo svolgeva funzioni di raccordo tra gli associati e di gestione delle attività di estorsione e «messa a posto» delle imprese che operano nel comprensorio agrigentino della Valle del Belice.
Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal Tribunale di Agrigento, su proposta della Procura della Repubblica-Dipartimento di criminalità economica - di Palermo: gli investimenti e gli acquisti fatti dall'uomo infatti non hanno trovato alcuna giustificazione nelle sue modeste disponibilità finanziarie e quindi sono state ritenute frutto e reimpiego delle attività illecite della consorteria mafiosa che opera nella zona di Santa Margherita Belice, in provincia di Agrigento.