2 ottobre 2025
Aggiornato 06:30
La casa a Montecarlo

Capezzone: Fini lasci il vertice della Camera

Il portavoce del PDL: «Né trasparente né superpartes. Ha trasformato una funzione di garanzia in ruolo di capofazione»

ROMA - «Se Gianfranco Fini vuole compiere un atto di dignità e non di viltà politica, deve rassegnare le dimissioni da presidente della Camera. Le sue dimissioni sono ormai inevitabili per due ragioni»: lo afferma Daniele Capezzone, portavoce del Pdl.

«CAPOFAZIONE» - «Primo: è ormai un caso pubblico, per milioni di cittadini, la scarsa trasparenza della situazione relativa alla casa monegasca, e quelle fornite ieri da Fini sono delle 'non spiegazioni'», afferma Capezzone in una nota. «Per altri, in circostanze meno gravi, i finiani hanno reclamato dimissioni immediate: noi siamo garantisti, ma ora sta a loro mostrare coerenza rispetto alle loro stesse richieste di poche settimane fa. Secondo: Fini non è più super partes, e da tempo, nella sua funzione di terza carica dello Stato. E' inaccettabile che Fini intervenga quotidianamente nel dibattito politico, per dividere anziché per unire, trasformando una funzione di garanzia in un ruolo di capofazione che organizza la sua corrente e trama contro il Governo e la maggioranza scelti e confermati dagli italiani. Tutto ciò - conclude Capezzone - non è più accettabile. Almeno, ci risparmi lo spettacolo di vedere il solito politico aggrappato alla sua poltrona fino all'ultimo momento possibile».