Politica & Giustizia
Vietti: l'ampio consenso è un segnale importante di unità
Il nuovo vicepresidente del CSM: «Non dipende dalla persona: dimostra la volontà politica di lavorare insieme»
ROMA - Michele Vietti, nel suo discorso di insediamento alla vicepresidenza del Csm ha ringraziato tutti i consiglieri che lo hanno votato, sono stati 24 su 26, sottolineando che «il consenso non dipende dalla qualità della persona ma dalla volontà di dare un segnale di unità e di dare autorevolezza e forza all'organo che rappresento sia nei rapporti interni che esterni al Csm».
Quindi Vietti ha ricordato «l'alto livello» dei neo eletti togati e laici, citando le parole pronunciate dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano al Quirinale, e poi ha voluto «citare come esempio significativo di autorevolezza il presidente emerito della Consulta, Annibale Marini, la cui esperienza sarà preziosa per il lavoro futuro del Csm».