19 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Oggi l'elezioni

Vietti in pole per la vicepresidenza del CSM

Per la successione di Nicola Mancino la Sinistra delle toghe per nome alternativo, ma si va verso il no per la candidatura di Giostra

ROMA - Il Consiglio superiore della magistratura eleggerà oggi il suo vicepresidente e, a poche ore dall'apertura delle urne di Palazzo dei Marescialli, in pole position per la successione di Nicola Mancino resta il centrista Michele Vietti nonostante l'attivismo delle correnti più a sinistra delle toghe per lanciare la candidatura di Glauco Giostra, uno dei consiglieri laici eletti in quota Pd.

Convocato e presieduto dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano, il primo plenum del rinnovato Csm riunirà gli otto laici eletti giovedì scorso dal Parlamento in seduta comune (quelli indicati dal Pdl Annibale Marini, Filiberto Palumbo, Niccolò Zanon, Bartolomeo Romano, quello indicato dalla Lega Matteo Brigandì, dall'Udc Michele Vietti e dal Pd Guido Calvi e Glauco Giostra), i 16 consiglieri scelti dalle toghe all'inizio di luglio (due rappresentanti della Cassazione, 4 dei pm e 10 di giudici di merito), più i tre membri di diritto: oltre al presidete della Repubblica anche il presidente della Cassazione e il Pg.

Rispetto alla composizione del Consiglio ancora in carica, le urne non hanno riservato particolari sorprese negli equilibri tra le correnti: i centristi di Unicost mantengono la maggioranza, confermando i loro 6 consiglieri; situazione immutata anche per i moderati di Magistratura indipendente e per una delle correnti di sinistra, Movimento per la giustizia, che a Palazzo dei Marescialli continueranno ad essere rappresentate da 3 consiglieri ciascuna; e sempre 3 sono i togati dell'altra corrente di sinistra, Magistratura democratica, l'unica però ad aver perso un seggio rispetto agli attuali quattro. Seggio assegnato per la prima volta ad un 'outsider' sceso in campo senza l'appoggio di una corrente, l'indipendente giudice veneziano Paolo Corder, in passato anche al vertice dell'Anm come rappresentante di Unicost.

Numeri questi che favoriscono la vicepresidenza di Vietti: sul nome del centrista dovrebbero convergere infatti le correnti moderate (oltre ai 6 consiglieri di Unicost dovrebbero sostenerlo anche i 3 di Magistratura indipendente), oltre ai 3 laici di centrosinistra. A rendere un po' incerto l'esito tuttavia sono i contatti, in corso ancora ieri, che si susseguono tra i magistrati di sinistra che non hanno del tutto abbandonato l'idea di trovare un candidato alla vicepresidenza alternativo a Vietti. Il nome sarebbe quello di Giostra che tuttavia non avrebbe intenzione di presentare alcuna candidatura.