28 agosto 2025
Aggiornato 09:00
Lega Nord

Bossi: Irpef e Iva ai Comuni. Poi arriva la frenata di Calderoli

«Non vado in ferie se non chiudo la partita Federalismo». Giallo sulla proposta. Video leghista: «Ha detto Regioni». Calderoli: «Sciocchezze, ho riso con Umberto»

ROMA - L'Irpef e l'Iva possono essere «girate nelle casse dei Comuni»: è quanto propone il leader della Lega Nord Umberto Bossi, che domenica ha tenuto un comizio a Soncino ripreso ampiamente dalla Provincia di Cremona. Questo, ha spiegato, in una situazione «difficile» è «l'obiettivo di quest'estate».

La Lega ha già portato a casa 15 miliardi per i Comuni», ha aggiunto Bossi, «ma bisogna trovare l'accordo con Tremonti e vedrete che ce la farò». «Tremonti lo convinco io - ha proseguito -, alcune tasse devono passare dallo Stato ai Comuni e poi anche alle Regioni e alle Province». Lo scopo dell'estate è il federalismo fiscale e ha garantito Bossi: «Non vado nemmeno in ferie se non chiudo la partita e sapete che io sono un uomo di parola: piano piano porteremo a casa quello che si può. Tranquilli fratelli padani: il federalismo è alle porte».

CALDEROLI - Su queste dichiarazioni è immediatamente intervenuto il ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli che ha precisato: «La solita tempesta in un bicchiere d'acqua. Poco fa, chiacchierando con Umberto Bossi, abbiamo riso insieme della sciocchezza sul federalismo fiscale riportata oggi da un quotidiano locale, e ripresa poi dalle agenzie di stampa, secondo cui, l'Irpef e l'Iva sarebbero state destinate ai Comuni, quando invece, nel nostro progetto, questi tributi saranno parzialmente ad appannaggio delle Regioni». «I tributi destinati ai Comuni - ha concluso - saranno quelli relativi agli immobili, con l'esclusione della prima casa, come già anticipato dal ministro Tremonti nella sua relazione al Parlamento», aggiunge.