28 agosto 2025
Aggiornato 11:00
Si bipartisan alla Camera

Viareggio, indennizzi alle vittime della strage

L'opposizione avverte: «Solo un primo passo, va completata la ricostruzione»

ROMA - Sì bipartisan dall'aula della Camera alla legge che prevede un indennizzo di dieci milioni di euro alle famiglie delle vittime del disastro ferroviario avvenuto a Viareggio il 28 giugno dell'anno scorso. Anche l'opposizione, pur chiedendo un impegno ulteriore e finanziamenti per la ricostruzione, ha votato il provvedimento e si è registrata una sola astensione. Ora le norme passeranno all'esame del Senato.

Soddisfatta Debora Bergamini, parlamentare del Pdl e relatrice della legge che «attribuirà in tempi rapidi un'elargizione 'una tantum' garantita a tutti coloro che sono rimasti feriti gravemente o a chi ha perso i propri congiunti». «Un esempio tangibile che sostanzia quel 'senso dello Statò di cui tutti sentiamo bisogno - sottolinea la Bergamini -. Ora bisogna che la ricostruzione vada avanti. Voglio assicurare al sindaco Luca Lunardini e ai miei concittadini il mio costante impegno a seguirne da vicino l'iter e, più in generale, il tema della sicurezza ferroviaria». Secondo il vicario enti locali del Pdl Mario Valducci, che presiede la commissione trasporti di Montecitorio, «è un atto di solidarietà sociale ricco di significato reso possibile dalla sensibilità manifestata dal Parlamento e dal Governo, malgrado la difficile congiuntura economica».

L'opposizione vota la legge ma chiede di fare di più perchè, osserva il capogruppo del Pd Dario Franceschini «siamo lontani da un risarcimento equo e definitivo», dieci milioni «è un risarcimento significativo anche se insufficiente poiché non riguarda la ricostruzione dell'area coinvolta dal disastro». «Al governo e alla maggioranza dico che c'è ancora tempo per accogliere la proposta del Pd di stanziare 6,8 milioni di euro per completare la ricostruzione - aggiunge Franceschini -. La lunga discussione in commissione alla Camera non è stata vana. Dai 5 milioni di euro iniziali previsti dal relatore siamo passati a 10 grazie alla tenacia dei parlamentari democratici».

«Troviamo inaccettabile - sottolinea Silvia Velo deputata toscana del Pd e vicepresidente commissione Trasporti della Camera - che il governo faccia marcia indietro bocciando il nostro emendamento che destinava 7 milioni di euro alla ricostruzione degli edifici e delle strutture distrutte nel disastro ferroviario dell'anno scorso, il governo non ha mantenuto fede agli impegni assunti di fronte a migliaia di famiglie, voltando le spalle a tutti quei cittadini che sono stati più direttamente colpiti da quella tragedia».

Da parte sua l'Idv ritiene «irrisorio l'ammontare degli indennizzi previsti e delle risorse destinate all'attività di ricostruzione» invitando il governo a «prevedere opportuni interventi volti a correggere tale situazione». Sulla stessa linea l'Udc con il deputato Nedo Poli, primo firmatario dell'emendamento dei centristi con cui si chiedeva lo stanziamento di 6,8 milioni per il completamento dei lavori di ricostruzione. «Ci auguriamo che il governo dimostri un maggior senso di responsabilità - conclude Poli - accogliendo almeno l'ordine del giorno della maggioranza sottoscritta anche dall'Unione di Centro con cui impegnarsi a recuperare i fondi necessari alla ricostruzione».