19 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Politica | Pd

I Bersaniani irritati con Franceschini

Malumori diffusi: «Bersani ga dato tanto alla minoranza, anche troppo». Enrico Letta: «No polemiche con il capogruppo». Ventura: «Non si discute»

ROMA - Dopo la minoranza del Pd è la volta dei bersaniani, i deputati della maggioranza democratica, convocati da Enrico Letta per una riunione «di area», non hanno preso bene gli slogan del convegno di Cortona e, raccontano, durante l'incontro hanno fatto sentire il loro malumore. Il segretario non c'era, né era presente Massimo D'Alema, c'era invece Rosy Bindi, che però non è intervenuta.

«Altro che gestione plurale - hanno fatto notare in tanti - Bersani gli ha dato tanto alla minoranza, anche troppo... E loro lo attaccano e gli dicono che fa troppi caminetti? Ma allora non facciamoli più questi caminetti». Malumori diffusi verso il capogruppo («Il gruppo è in maggioranza con Bersani e il capogruppo lo attacca«), anche se qualcuno ha anche invitato a non puntare troppo il dito su Franceschini «perché così rafforziamo Veltroni». Alla fine, però, è stato Enrico Letta a chiedere di evitare polemiche.

«A noi - avrebbe detto Letta - è richiesto un sovrappiù di generosità nei confronti del Pd. Nessuna polemica con Cortona, né sul ruolo del capogruppo». Piuttosto, avrebbe aggiunto, serve «l'impegno massimo per aiutare Bersani a rafforzare la leadership e far decollare il 'progetto 2011' del Pd». Quello che serve è «meno mediazioni e più proposte dalle tinte forti». Toni simili a quelli di Michele Ventura, vice-capogruppo e dalemiano: «Le polemiche verso Franceschini e la minoranza - ha minimizzato parlando con i cronisti - sono state marginali. Quello che serve è un'accelerazione del nostro progetto per l'Italia, superiamo una fase di dibattito interno che rischia di diventare una caricatura. In ogni caso - precisa alla fine - il ruolo di Franceschini non è in discussione».

Il malumore di molti, però, era palpabile, uno dei partecipanti anzi è critico anche per l'assenza del segretario («Io voglio parlare con quello che ho votato«) e sono stati diversi a lamentarsi per quella che ritengono un'eccessiva disponibilità di Bersani verso la minoranza. «La minoranza ha aperto il fuoco, dobbiamo reagire». Molti hanno anche messo in relazione gli affondi della minoranza con il libro intervista di Carlo De Benedetti in cui l'editore di Repubblica attacca D'Alema e Bersani che starebbero «ammazzando il Pd»: il sospetto, insomma, che la minoranza si presti all'Opa ostile lanciata dal partito-Repubblica sul pd.