Summit Bersani, D'Alema e Veltroni
Parole d'ordine: «Evitare divisioni sul Pdl, e non dare l'impressione di temere il voto e di non volere le riforme»
ROMA - Pier Luigi Bersani ha riunito di prima mattina al Nazareno il «caminetto» del Pd, cioè tutti i big del partito. Hanno accolto l'invito del segretario Massimo D'Alema, Walter Veltroni, Franco Marini, Anna Finocchiaro, Dario Franceschini, Paolo Gentiloni, Beppe Fioroni, Piero Fassino, Rosy Bindi, Ignazio Marino, una discussione di poco più di un'ora, alle 10 infatti Bersani aveva convocato i forum, che doveva servire a chiarire la posizione del partito sull'ipotesi di voto anticipato e sulle riforme dal momento che in questi giorni le divisioni del partito sono state quanto mai evidenti soprattutto sui giornali.
CRISI PDL - Il segretario ha fatto partire la convocazione nel fine settimana preoccupato per le tante e diverse voci con cui il Pd finiva sui giornali per commentare la crisi del Pdl. Situazione resa più evidente ieri con le due interviste di Bersani e Luciano Violante in materia di riforme: ancora stamattina non sono mancati accenti critici soprattutto per il titolo dato alle parole di Bersani che sembravano che il Pd non volesse più discutere di riforme.
ELEZIONI ANTICIPATE - A quanto riferisce chi ha parlato con i partecipanti infatti andava chiarito che il Pd non teme le elezioni anticipate se la situazione nel Pdl dovesse degenerare, come invece è sembrato in un primo momento che emergesse dal dibattito interno e dalle stesse dichiarazioni dei principali dirigenti, anzi dal momento che il Pd giudica pessima l'azione del governo sarebbe bene che questo governo durasse il meno possibile. Non a caso qualche ora dopo, durante una conferenza stampa al termine della riunione dei Forum tematici il vicesegretario, Enrico Letta, ha voluto dire ai giornalisti che il Pd non ha nessuna paura di elezioni anticipate, «siamo pronti anche domani mattina - ha detto - anzi prima il governo casca meglio è, noi ci prepariamo al voto cominciando dal programma».
RIFORME - Quindi Letta ha puntualizzato anche sul tema delle riforme, che ieri era stato oggetto di un dibattito interno a causa dello stop imposto dalle parole di Bersani in un'intervista, «le riforme fanno bene al paese e noi vogliamo farle - ha detto il vicesegretario - e abbiamo già confezionato le nostre proposte, il governo invece è diviso e trova l'alibi dell'opposizione per non farle, sono loro che le bloccano non noi».