20 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Giunta regionale

L'Udc: leali come Polverini con noi...

All'indomani dall'esclusione la Presidente vuole «ricucire» ma i centristi sono propensi per appoggio esterno

ROMA - «Ci comporteremo con la stessa lealtà dimostrata dalla Polverini nei nostri confronti...». All'indomani dell'esclusione dalla Giunta regionale nel Lazio, l'Udc non apre alle richieste di ricomposizione che arrivano dal Pdl e dal presidente della regione, Renata Polverini, e, nel tardo pomeriggio, le parole fatte filtrare da via dei Due Macelli non sono affatto distensive.

APPOGGIO ESTERNO - Il partito di Pier Ferdinando Casini ha annunciato ieri l'appoggio esterno alla Polverini, decisione maturata dopo che la neo eletta ha cambiato i termini dell'accordo pre-elettorale che prevedeva per l'Udc due assessorati e una vicepresidenza. Il problema era sia sulle deleghe che sui nomi, tra gli altri quelli del segretario regionale Lazio, Luciano Ciocchetti. «La Polverini ha vinto grazie a noi», continuano a ripetere i centristi mettendo l'accento su quel 6,12% ottenuto nel Lazio. «Un risultato - ammettono a via dei Due Macelli - al di sotto delle aspettative che, dopo l'eslusione della lista del Pdl nella provincia di Roma, erano altissime, ma comunque decisivo per la vittoria dell'ex segretario dell'Ugl che ha battuto Emma Bonino con il 51,14%».

QUESTIONE DI SEGGI - Un risultato che vuol dire 6 seggi in consiglio regionale, dove la maggioranza conterebbe su 44 seggi (Udc compresa) contro i 29 del centrosinistra. Un vantaggio di 15 seggi che potrebbe diventare di soli, quindi decisamente più risicato, se l'Udc decidesse di votare con l'opposizione. Circostanza questa che sta all'origine delle dichiarazioni di pace arrivate oggi dal Pdl e dalla stessa Polverini. Ma, a sentire l'Udc, speranze non ce ne sono: «L'appoggio esterno conferma che la nostra autonomia dai due poli è totale - si ragiona nel partito di Casini - anche dove abbiamo optato per l'alleanza». Se questo voglia dire mani libere in consiglio regionale si vedrà, visto che l'Udc ha condiviso con la Polverini anche un patto programmatico e non solo di poltrone. Una parola chiara probabilmente verrà dalla riunione di venerdì convocata dal segretario Lorenzo Cesa con i dirigenti centristi del Lazio: a via dei Due Macelli non si nega che qualche spiraglio di trattativa con la Polverini sia ancora in piedi ma finora le speranze di ricucire non sono tante.