La Farnesina sconsiglia soggiorni a Bangkok
E segnala le zone più pericolose della capitale
ROMA - La Farnesina sconsiglia soggiorni non necessari a Bangkok (salvo il transito per altre destinazioni del Paese) fino a quando la situazione non sia tornata alla normalità. E' quanto si legge sull'ultimo aggiornamento del sito «viaggiare sicuri» del ministero degli Esteri italiano che segue da vicino l'evoluzione della situazione in Thailandia, in particolare nella capitale, da un mese e mezzo «assediata» dal movimento delle «camicie rosse».
Ai connazionali comunque presenti nel Paese, il sito consiglia di adottare la massima prudenza e di evitare le zone dove siano in corso assembramenti o manifestazioni, sia nella capitale che nel resto del Paese. In particolare a Bangkok, consiglia di evitare le zone del Palazzo Reale, la Khao San Road, il quartiere Dusit (ove hanno sede il Parlamento e il Palazzo dell'esecutivo), la zona di Ratchaprasong, Silom (in particolare l'incrocio tra Silom e Rama IV) nonché tutte le aree prospicienti uffici di governo.
Dalla metà di marzo le «camicie rosse», fedeli all'ex premier Thaksin Shinawatra, manifestano per le strade di Bangkok chiedendo le dimissioni del capo del governo Abhisit Vejjajiva e la convocazione di nuove elezioni. Dal 15 aprile i manifestanti si sono concentrati nel distretto di Ratchaprasong, nel centro della capitale thailandese, dove sorgono gli hotel di lusso e i più grandi centri commerciali della città. Ieri si sono registrate alcune esplosioni nelle vicinanze della stazione dello sky-train di Saladaeng, sempre nel centro di Bangkok (Silom Road), che hanno causato alcuni morti e feriti.