2 maggio 2024
Aggiornato 13:00
Politica | PdL

Fini a Berlusconi: ora fatti concreti

I «finiani» reclamano fra l'altro il ruolo di presidente della Camera per le riforme

ROMA - Stavolta voglio segnali concreti, questa scena l'ho già vista più di una volta... Sarebbe stata questa, secondo quanto riferiscono fonti vicine al presidente della Camera, la conclusione del ragionamento di Gianfranco Fini nel corso dell'incontro avuto oggi con il premier Silvio Berlusconi. L'ex leader di An, infatti, sarebbe partito dalla considerazione che il faccia a faccia odierno non rappresenti altro che l'ultimo di una serie di incontri serviti in più di un'occasione a tentare di ricucire i momenti di frizione. Ogni volta, avrebbe sottolineato Fini, alle buone intenzioni espresse dal premier non sarebbero seguiti atti concreti. Per questo, il presidente della Camera avrebbe paventato la possibilità di costruire gruppi autonomi nel caso in cui mancassero anche questa volta segnali concreti.
In ambienti finiani si ragiona sul fatto che questi segnali potrebbero, fra l'altro, essere rappresentati dal coinvolgimento di Fini nel progetto delle riforme: servirebbe insomma che il presidente della Camera e il Cavaliere concordassero una linea comune per andare avanti sulle riforme nei prossimi mesi.