Venezuela, morti i due volontari italiani dispersi
La Farnesina: «I loro corpi rinvenuti in un burrone». La conferma data dalle autorità di Caracas
CARACAS - Sono stati trovati morti i due volontari italiani che dal 6 aprile scorso mancavano all'appello in Venezuela. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri italiano precisando che i soccorsi venezuelani hanno rinvenuto i corpi senza vita di Simone Montesso, 23 anni, e Massimo Barbieri, 37 in fondo ad un burrone nella zona in cui si erano recati a fare una escursione. La Farnesina ha aggiunto che le ricerche sono state condotte dalla Protezione civile venezuelana in stretto raccordo con le autorità diplomatiche italiane in Venezuela.
TRAGICO INCIDENTE - Simone Montesso, 23 anni di Bolzano, volontario della Comunità Papa Giovanni XXIII e Massimo Barbiero, 37 anni di Padova, missionario laico associato alla stessa Comunità, da sempre impegnati generosamente al servizio dei più poveri, si erano recati nei pressi della località di Merida per una passeggiata in montagna. «Sembra si sia trattato di un tragico incidente», ha dichiarato un funzionario della Farnesina aggiungendo che le cause del decesso dei due volontari saranno comunque accertate da una autopsia.
Tre giorni fa il responsabile Generale Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Giovanni Paolo Ramonda, in un comunicato inviato all«Agenzia Fides, aveva lanciato un appello alle autorità venezuelane e italiane «affinché possano impegnarsi nei tempi più rapidi possibili, nella speranza che essendosi persi o rimasti feriti, siano salvati in tempo, senza escludere nessuna ipotesi come quella di un rapimento, in un territorio confinante con la Colombia dove purtroppo questi fatti si verificano spesso».