28 agosto 2025
Aggiornato 06:30
Riforme istituzionali

Schifani: si al semipresidenzialismo, ma evitare coabitazione

Il Presidente del Senato ha incontrato oggi il Ministro Calderoli. «Si voti lo stesso giorno per Presidente e Parlamento»

ROMA - Dopo l'incontro «utile e costruttivo, abbastanza denso di contenuti» con il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli, ricevuto prima di pranzo a palazzo Madama, il presidente del Senato Renato Schifani spiega ai cronisti il suo punto di vista sulle riforme costituzionali. «Il ministro - precisa Schifani, parlando a margine della cerimonia per i 90 anni del senatore a vita Emilio Colombo - mi ha illustrato la sua bozza di proposta, che naturalmente è uno spunto di lavoro, non è la meta conclusiva: lui ne è consapevole, tutti ne siamo consapevoli».

EVITARE LA COABITAZIONE - La bozza Calderoli «individua la forma di governo - sottolinea - nel semipresidenzialismo. Io sono dell'idea che proprio per evitare la coabitazione, cioè la contestuale presenza di un presidente e di un capo del governo di aree diverse, occorra votare nello stesso giorno per il Parlamento e il presidente della Repubblica».
Schifani ribadisce che bisogna «coinvolgere al massimo tutte le forze parlamentari e tutte le forze politiche» ed auspica che si lavori a una proposta di riforma «con ampie condivisioni». Ma in ogni caso «siamo alle prime battute», dice, e «ci sarà tempo per approfondire».
«La cosa importante che registro - dice ancora la seconda carica dello Stato - è che il tema delle riforme è entrato a pieno titolo come priorità nell'agenda politica del Paese».