Berlusconi: dal '94 inseguo accordo tra le potenze
Il Premier italiano a Washington: «Ho vissuto sotto l'incubo della guerra fredda»
WASHINGTON - «Quando ho cominciato a scendere sul campo della politica e per tre volte presidente del G8, ho sempre inseguito come prima cosa l'accordo tra le potenze che avevano questi arsenali, sono stato il primo a invitare Eltsin nel 1994 e poi Pratica di Mare con l'ingresso della Federazione Russa nel Consiglio 19+1 della Nato e ho avuto la fortuna che Obama e Medvedev si incontrassero due giorni prima del G8 dell'Aquila, con il preannuncio del trattato di Praga». Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi ripercorrendo a Washington, durante il vertice per la sicurezza nazionale, le tappe che hanno portato alla firma di Start 2.
Berlusconi ha ribadito il proprio «plauso all'accordo tra il presidente della Federazione Russa e tu (Obama, ndr), siglato qualche giorno fa, per la riduzione del numero di armi nucleari». E' stato «giustissimo convocare questo summit, perché il problema della preservazione di questi materiali radioattivi diventerà sempre più grande, perché sempre più saranno i protagonisti che dispongono di fonti energia nucleare e materiali radioattivi».
«Io probabilmente qui sono il più vecchio, come età e come ruolo politico, e sono della generazione che ha vissuto per cinquant'anni sotto l'incubo della guerra fredda e di due arsenali nucleari che potevano ciascuno distruggere dieci volte la popolazione del mondo, poteva succedere una follia, un incidente, qualcosa che scatenasse questa distruzione», ha concluso il premier.