4 maggio 2024
Aggiornato 03:30
Scuola e alimentazione

Frutta nelle scuole a Bologna e in Emilia Romagna

I materiali e le iniziative messe a punto da Alimos per il progetto «Frutta nelle scuole – Nutrirsi bene, un insegnamento che frutta»

BOLOGNA - Grande coinvolgimento hanno stimolato tra i bambini - nella sola Emilia-Romagna il progetto coinvolge 54.000 alunni di 289 scuole elementari distribuite nelle 9 province della regione - i materiali e le attività che puntano a far sì che i ragazzi adottino il concetto che frutta e verdura sono buone e fanno bene alla salute.
Conoscere e ad apprezzare le qualità salutari della frutta divertendosi è infatti l’obiettivo delle misure di accompagnamento che Alimos Soc. Coop., organismo che già da anni tiene le fila di un intenso programma di promozione di un maggior consumo di frutta e verdura tra i ragazzi attuato nelle scuole italiane, ha messo a punto nell’ambito del progetto «Frutta nelle scuole – Nutrirsi bene, un insegnamento che frutta» condotto in collaborazione tra l’Unione Europea, il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e le Regioni.

Oltre alla buona frutta contrassegnata dal marchio Almaverde Bio che ogni bambino delle scuole selezionate dal Ministero (un campione del 38% sul totale delle scuole italiane) riceve per 20 somministrazioni, giungono in classe colori, sapori, giochi, materiali didattici divertenti ed efficaci, performance teatrali, premi e gadget, secondo un percorso ludico-pedagogico che tende a coinvolgere non soltanto i bambini, ma anche gli insegnanti e le famiglie.
Fondamentale si prefigura il ruolo degli insegnanti per i quali è stato predisposto un pacchetto formativo (kit didattico/gioco «Merenda a colori, videocorso di auto-formazione, corsi su piattaforma e-learning) per insegnare ai ragazzi a sviluppare sane abitudini alimentari. Spetta ad essi, attraverso giochi e materiali predisposti, illustrare le stagionalità della frutta, la classificazione, gli aspetti nutrizionali legati ai colori e alle qualità organolettiche, le forme della frutta e le differenze di coltivazione. Per stimolare la partecipazione attiva degli insegnanti è stato istituito anche un concorso che, a giudizio del comitato scientifico che ha contribuito a realizzare le lezioni, mette in palio tra gli insegnanti 25 computer note book da 10,1 pollici.

Ma anche per i bambini sono previsti gadget da utilizzare come incentivi alla partecipazione attiva e al consumo di frutta e verdura.
Centrale, nell’ambito del programma delle 20 distribuzioni che avvengono in ogni scuola, è la cosiddetta «giornata a tema» che coinvolge i bambini di uno o più plessi, le istituzioni, i media, le famiglie e i cittadini.
La giornata a tema in Emilia-Romagna si è svolta (12 aprile) presso la scuola elementare «Cesana» di via Guardassoni a Bologna.
Oltre all’intervento delle autorità (la dirigente del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali Caterina Cogliano, il Direttore Generale dell’Assessorato all’Agricoltura dell’Emilia-Romagna Valtiero Mazzotti, un rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale, il Dirigente Scolastico della «Cesana» Giovanni Schiavone, il Direttore Generale di Apofruit Italia, azienda che produce e distribuisce la frutta Almaverde Bio, Renzo Piraccini, il Direttore di Alimos Massimo Brusaporci) si sono svolte attività pratiche e dimostrative e uno spettacolo teatrale.

Presso il teatro parrocchiale di Santa Maria della Chiesa (su via Porrettana, a pochi passi dalla scuola) i ragazzi hanno assistito alla spettacolo «Il processo alle verdure – Vizi e virtù alimentari degli ortaggi», tratto dall’omonimo libro di Roberto Lucani e animato dalla compagnia teatrale «Fondazione Aida» di Verona, incentrato sul percorso del cibo dal campo alla tavola. Gli alunni, inoltre, sono stati coinvolti da un animatore nella preparazione di uno spiedino di frutta fresca.
La «giornata a tema» si è chiusa con il Tavolo della Merenda: degustazione di frutta e verdura di stagione con bevande analcoliche vegetali.
L’evento verrà ripetuto in altre 7 regioni italiane e nelle 2 Provincie Autonome di Trento e Bolzano.