Napolitano: basta con approssimazioni e anticipazioni
Il presidente della Repubblica: «Servono proposte concrete. Le convergenze diano frutti. Il presidenzialismo fino ad ora non praticabile»
VERONA - Si parla da tempo, «e in particolare in questi giorni», di «riforme istituzionali e costituzionali già mature», ma non è serio intraprendere questo cammino a forza di «anticipazioni e approssimazioni». È il monito che lancia il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano durante un suo intervento, a braccio, al termine di un incontro alla Prefettura di Verona con il mondo dell'università e dell'impresa del capoluogo scaligero. «E' augurabile che si esca al più presto da anticipazioni e approssimazioni - spiega Napolitano - che non si sa a quali sbocchi concreti, a quali proposte impegnative, a quali confronti costruttivi possano condurre».
IMPROCRASTINABILI - Gli interventi di riforma, «sia in senso istituzionale che nel campo economico e sociale», sono «non più procrastinabili». Lo dice il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, parlando a Verona al termine di un incontro con il mondo imprenditoriale e del lavoro. Il capo dello Stato insiste anche sulla riforma fiscale, che «è una delle chiavi per avere una prospettiva su cui contare per l'espansione della domanda interna dei consumi e per nuovi investimenti».
«Si pongono ormai all'ordine del giorno - sottolinea Napolitano - questioni di riforma del fisco, così come questioni di riforma del sistema di sicurezza sociale, esigenze prioritari di investimento nella formazione, nella ricerca, nell'innovazione, secondo criteri che garantiscano l'uso migliore delle risorse e premino il merito». Il capo dello Stato spiega che bisogna portare avanti il processo riformatore del federalismo fiscale, «lavorare seriamente al cantiere già aperto della legge delega approvata con così largo consenso per l'applicazione dell'articolo 119, con il quale va messo in relazione anche il discorso della riforma generale del fisco».
PRESIDENZIALISMO - Di presidenzialismo e di premierato si può parlare, eccome, ma finora l'esperienza e «i tentativi falliti» del passato hanno messo in luce che non si sono trovate soluzioni praticabili. Lo ricorda il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in un discorso al termine di un incontro alla Prefettura di Verona, nel quale tocca tutti i temi principali dell'agenda di riforme istituzionali ed economico-sociali. «Si possono legittimamente sollevare altri problemi, riaprire capitoli e difficili, come quelli di una radicale revisione della forma di governo - ragiona il presidente - su cui negli ultimi quindici anni non si sono però delineate soluzioni adeguate e politicamente praticabili». Detto questo, però, «è bene tenere conto dell'esperienza, dei tentativi falliti, delle incertezze rivelate anche dalla discontinuità della discussione su alcuni temi, come premierato e presidenzialismo, accantonati per molti anni».