Pasquetta a Positano per il presidente Napolitano
Il maltempo blocca il Capo dello Stato in albergo, conversazione con Maccanico
POSITANO - Complice anche il mare mosso, le temperature fresche, il vento di maestrale e violenti scrosci di pioggia, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha preferito trascorrere il giorno di Pasquetta all'interno del suo appartamento nel noto albergo di Positano nel quale è in vacanza dallo scorso giovedì. Nessuna passeggiata nè per il Capo dello Stato nè per la moglie, signora Clio che hanno pranzato nel resort a picco sul mare gustando le specialità del cuoco, premiato con la stella Michelin. Il presidente avrà, inoltre, approfittato del maltempo per conversare con l'ex ministro e amico di vecchia data Antonio Maccanico, anch'egli ospite con la moglie dell'albergo di Positano.
Più discreta e meno invasiva anche la presenza degli uomini della scorta presidenziale. Giornalisti, fotografi e cineoperatori hanno atteso invano l'uscita della più alta carica dello Stato scoraggiato, forse, anche dall'eccessiva presenza di turisti e visitatori del Lunedì in Albis che sono giunti in Costiera Amalfitana soprattutto a bordo di auto che hanno generato code principalmente in tarda mattinata e nel pomeriggio.
Intanto, in giornata è giunto a Positano anche l'ambasciatore Usa presso la Santa Sede in Vaticano, Miguel Humberto Diaz. Il teologo cubano-americano partirà domani dopo aver trascorso alcuni giorni di vacanza con la moglie in Costiera. Dopo aver visitato Sorrento, Amalfi e le altre perle della costa, Diaz tornerà a Roma promettendo di fare ritorno a Positano. La pioggia, infatti, ha bloccato la sua passeggiata per le caratteristiche stradine del piccolo centro balneare impedendo alla signora di fare compere soprattutto delle tradizionali 'pezze' ossia degli abiti artigianali in puro cotone o in lino e dei sandali in cuoio decorati a mano con conchiglie, strass o fiori in stoffa.
Anche il presidente Napolitano dovrebbe lasciare Positano nella mattinata di domani e rientrare nella Capitale dove lo attendono pesanti giornate di incontri e di lavoro. Non ultimi il ddl sul lavoro, che ha rinviato alle Camere, e quello sul legittimo impedimento. I prossimi 8 e 9 aprile sarà, invece, a Verona per inaugurare la 44esima edizione del 'Vinitaly', il salone del vino. Un appuntamento ufficiale che prevede discorsi pubblici e incontri istituzionali, a differenza della vacanza in forma strettamente privata di questi giorni nella cittadina che si affaccia sul golfo di Amalfi.