«Dalla cronaca crudeltà come ai tempi di Gesù»
Le parole del Carinale Ruini per le «Meditazioni per la Via Crucis» al Colosseo presieduta dal Papa
ROMA - La ferocia subita da Gesù è la stessa che si ripropone nei fatti di cronaca del nostro periodo, secondo il cardinale Camillo Ruini, che dedica a questo paragone la meditazione per la seconda stazione della Via Crucis al Colosseo presieduta dal Papa. «Quello che i soldati fanno a Gesù ci sembra disumano. Anzi, è senz'altro disumano: sono atti di scherno e di disprezzo nei quali si esprime una oscura ferocia, incurante della sofferenza, anche fisica, che viene inflitta senza motivo a una persona già condannata al supplizio tremendo della croce», scrive il porporato. «Tuttavia questo comportamento dei soldati è anche, malauguratamente, fin troppo umano. Mille pagine della storia dell'umanità e della cronaca quotidiana - prosegue Ruini - confermano che azioni di questo genere non sono affatto estranee all'uomo». Quando «la luce del bene» viene «oscurata dai risentimenti, da desideri inconfessabili, dalla perversione del cuore», e «allora diventiamo crudeli, capaci delle cose peggiori, perfino di cose incredibili».