25 aprile 2024
Aggiornato 23:30
L'allarme del WWF

Le foreste tropicali finiscono nei nostri libri

Processi di deforestazione sembrano inarrestabili. Libri per bimbi stampati in Cina. Sul mercato italiano oltre 200 titoli

ROMA - Le foreste tropicali finiscono nei libri scolastici dei bambini e dei ragazzi, anche di quelli italiani. E' l'allarme lanciato dal Wwf, secondo il quale i processi di deforestazione sembrano ormai inarrestabili, in particolare nel Sudest asiatico, con la «metodica distruzione» delle foreste di Sumatra cui concorre, oggi più che mai, la richiesta di polpa per la carta. Sull'argomento il Wwf ha stilato un rapporto insieme all'associazione «Terra!», presentato in occasione della Fiera del libro per ragazzi di Bologna che si apre oggi.

Centinaia di libri per bambini sono stampati in Cina, dove due grossi gruppi Indonesiani quali App e April hanno il loro maggior mercato. Un'indagine realizzata dal Wwf in Germania ha rivelato che su 51 libri per bambini stampati in Cina, 19 contengono fibre di legno tropicale, come la Shorea o la Rhizophora, che provengono dalle ultime foreste naturali di Sumatra e del Borneo, che si contraggono sempre di più a causa della cupidigia dell'uomo e rappresentano l'ultima casa possibile per specie come la tigre di Sumatra, il rinoceronte di Sumatra, l'orango e l'elefante. Nel mercato italiano gli ambientalisti di Terra! hanno contato circa duecento titoli italiani per bambini stampati in Cina, Malesia o Thailandia, per conto di una ventina di editori. E le associazioni ambientaliste hanno espresso preoccupazione anche per il mercato della carta e dei libri stampati in Italia, poiché il nostro Paese è uno dei primi importatori europei di carta dall'Indonesia.

Le foreste pluviali indonesiane sono uno dei più importanti ecosistemi del pianeta, ospitano il 12% dei mammiferi, il 15% dei rettili e il 17% degli uccelli del pianeta, e sono la sola casa per numerose comunità indigene e l'unica opportunità di vita per milioni di persone che dipendono dalla foresta. Inoltre, la tutela responsabile di queste foreste è una garanzia di protezione dal cambiamento del clima: negli ultimi 20 mila anni hanno accumulato uno spesso strato di torba che ne fanno un immenso serbatoio di carbonio, oltre 300 tonnellate per ettaro. La loro distruzione è responsabile del 5% delle emissioni globali di gas serra, e fa dell'Indonesia il terzo paese per emissioni di CO2, dopo Cina e Stati Uniti.

Le investigazioni di Terra! hanno messo in luce un'aggressiva campagna di espansione nel mercato italiano da parte del principale gruppo cartario indonesiano, Asia Pulp & Paper (APP), che nel frattempo ha aperto uffici in Italia, Spagna, Gran Bretagna e Germania. «Numerosi editori e stampatori vengono contattati ogni mese con proposte vantaggiose in termini di prezzo e di credito - dichiara Sergio Baffoni, responsabile Campagna Foreste di Terra! - senza che siano a conoscenza dell'impatto ambientale causato dalla Asia Pulp & Paper».