19 aprile 2024
Aggiornato 23:00
Politica & Informazione

Minzolini: non sarò mai un direttore dimezzato

«Ho parlato con il Premier come con tutti, mi vorrebbero sordo e muto»

ROMA - Augusto Minzolini si difende e dice: «non sarò mai un direttore dimezzato». Sceglie ancora l'editoriale, il direttore, per dire la sua sul «frullatore mediatico», sul «perverso meccanismo innescato dall'inchiesta di Trani» e durante l'edizione delle 20 del 'suo' Tg sostiene di aver parlato con il premier al telefono «perchè un direttore è innanzitutto un giornalista e parla non solo con il premier, ma con tutti quelli che vogliono interloquire con lui, come hanno fatto, al netto di ipocrisie, tutti quelli che hanno diretto il Tg1 prima di me».

Insomma, per Minzolini, qualcuno «vorrebbe invece un direttore che non parla con nessuno, un direttore muto e sordo, che se non sta al gioco, usando il linguaggio che Mussolini usò con Giovanni Amendola, va cacciato a pedate. Insomma - insiste il direttore del Tg1 - qualcuno vorrebbe un direttore dimezzato, solo che io non sarò mai un direttore dimezzato».