Raccolte 300 tonnellate idrocarburi a Isola Serafini
La Protezione Civile: ci sono altri 550 mc. Il 60% già intercettato
FERRARA - Sono state raccolte oltre 300 tonnellate di idrocarburi a isola Serafini con l'impiego di 5 skimmer e un altro sarà operativo nelle prossime ore. Lo ha spiegato Demetri Egidi, responsabile della protezione civile dell'Emilia Romagna, al termine del summit in prefettura a Ferrara, convocato dal prefetto Provvidenza Raimondo, sull'emergenza nata dopo lo sversamento nel Lambro di tonnellate di petrolio.
Secondo Egidi l'uso degli skimmer si è rivelato «vincente, perché il Po non consente l'installazione di barriere trasversali in quanto la forza dinamica di 2.000 metri cubi al secondo rende possibili solo operazioni di deviazione del flusso, come quella adottata alla bocca di Pontelagoscuro». Le stime parlano di ulteriori 500 metri cubi di sostanze oleose di cui il 60% già intercettati ed ulteriori 20-30% di prossime intercettazioni.
Per valutare ora la persistenza del fenomeno un aereo della Regione Emilia-Romagna, si legge sul sito, continuerà a sorvolare il Po da Piacenza al delta, con foto infrarossi a titolo di monitoraggio, che si aggiungeranno alle analisi a ciclo continuo di Hera ed Arpa. È già in corso anche la deviazione del flusso idraulico sul Po di Venezia, in quanto la maggiore portata rispetto al Po di Goro consente una maggiore capacità di diluizione. Un intervento complessivo finora costato alla Regione 900mila euro, «con un'attenzione che sarà mantenuta per le prossime 100 ore». Non è stata riscontrata finora alcuna moria di pesci, né di volatili e nessun pericolo si registra per la salute dei cittadini.