Amirante: Costituzione è il limite alla sovranità popolare
«Tutte le Istituzioni trovano legittimazione da articolo 1 Carta»
ROMA - La funzione del controllo costituzionale sulle leggi emanate dal Parlamento è diffusa in tutta Europa e nel mondo: Francesco Amirante, presidente della Corte costituzionale, spiega così la sua visione dell'equilibrio tra i diversi poteri.
«La concezione della Costituzione rigida - afferma - si riferisce a tempi diversi da quelli di una legislatura e comporta l'abbandono della teoria - che si fa risalire a Rosseau e alla ideologia giacobina - secondo la quale il popolo, esprimendo la volontà generale può in ogni momento cambiare tutti i principi e le regole della propria convivenza. Non è secondario il fatto che l'articolo 1, nell'enunciare il principio che la sovranità appartiene al popolo, subito dopo stabilisce che questo 'la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione'. «Tutte le istituzioni - osserva il presidente della Consulta - ricevono la propria legittimazione, in primo luogo, da questa seconda parte dell'articolo 1».
Ricordando le obiezioni sollevate da alcuni nell'assemblea costituente sulla creazione della Corte costituzionale, Amirante aggiunge: «Sta di fatto che tale bizzarria esiste da oltre mezzo secolo ed è ormai condivisa dalla quasi totalità dei paesi europei e da molti stati extraeuropei».