23 aprile 2024
Aggiornato 08:00

Una ghigliottina in piazza Montecitorio per i tagli alla scuola

Alla protesta contro i tagli anche Fassino e Buttiglione

ROMA - Una ghigliottina alta tre metri per la scuola, o meglio per «decapitare» i disabili a cui i tagli scolastici hanno ridotto il sostegno, questa mattina in piazza Montecitorio. Due boia incappacciuti hanno condotto al patibolo diverse «vittime» delle disabilità e dei tagli alla scuola, in una protesta simbolica davanti al palazzo del Parlamento, intitolata «l'ultimo taglio: la politica condanna i disabili». E che ha richiamato la curiosità e l'interesse anche di diversi esponenti politici. A far visita alla ghigliottina e ai 'ghigliottinati' della scuola italiana, fra gli altri, il Vicepresidente Udc della Camera Rocco Buttiglione e l'ex segretario Ds Piero Fassino che hanno espresso il loro sostegno alle iniziative a difesa dei diritti per le disabilità.

«Analogamente a quanto accade nella nostra società - hanno spiegato gli organizzatori - oggi eseguiamo sulla pubblica piazza le condanne dei disabili» comminate dai tagli alla scuola.
«In nome della politica italiana - sono le motivazioni delle esecuzioni in mostra al fianco del patibolo- io ti condanno. Ti condanno a non avere insegnanti di sostegno specializzati. Ti condanno alla mancanza di continuità didattica. Ti condanno ad avere dirigenti scolastici e insegnanti incompetenti e non aggiornati. Ti condanno alle barriere architettoniche che ti impediscono di frequentare la scuola . Ti condanno a non avere l'assistenza igienica di cui avresti bisogno. Ti condanno all'assenza di strutture in cui crescere e vivere. Infine, in nome della Politica Italiana, ti condanno ad essere dimenticato. E dunque a non esserci più».