Frana a San Fratello: 500 evacuati, crepe in molte case
La massa di terreno che va scendendo a valle ha trascinato via alcuni pali della luce
MESSINA - Il dipartimento regionale della Protezione Civile siciliana ha attivato un'unità di crisi per seguire costantemente la grave situazione determinata a San Fratello, nel messinese, a causa della frana che ha colpito la parte sommitale del comune messinese. La protezione civile regionale sta provvedendo anche a trovare un alloggio per chi, tra le circa 500 persone evacuate ieri dalle proprie abitazioni a San Fratello, nel messinese, non potranno trovare riparo nella zona da amici o parenti.
Sono già state contattate delle strutture a Capo D'Orlando e a Sant'Agata di Militello che hanno dato la propria disponibilità ad accogliere gli evacuati. Ieri un «rilevante movimento franoso», spiega la Sala operativa della Protezione civile regionale, ha interessato il centro di San Fratello, piccolo comune della provincia di Messina, di circa 4.500 persone, a 640 metri sul livello del mare. La frana, provocata dalla pioggia intensa degli ultimi due giorni, ha interessato soprattu la contrada Riana, tra via Dante e via Pirandello e, spiega la Protezione civile, ha provocato numerose crepe negli edifici dell'area, che rappresenta una 'vasta fetta' del paese. Per questo, «in via precauzionale gli abitanti sono stati evacuati, perchè gli edifici, sia vecchi sia nuovi, non sono agibili per motivi statici a causa dello smottamento.
Ma quella di San Fratello non è l'unica situazione a rischio della zona: nei giorni scorsi un movimento franoso ha interessato anche la zona di Sant'Angelo di Brolo, dove sono state evacuate diverse abitazione e si sta pensando di procedere allo sgombero di altre sette per mettere in sicurezza la zona. Ancora, numerose frane hanno interessato anche le strade provinciale del comprensorio dei Nebrodi, interrotte in diversi tratti.
Purtroppo, le previsioni meteorologiche non aiutano: per le prossime 12-18 ore è infatti prevista pioggia intensa sulla Sicilia settentrionale «e la situazione potrebbe peggiorare», spiegano. Sul posto, oltre ai tecnici e ai funzionari della protezione civile regionale, anche il dirigente generale, il responsabile del servizio idrogeologico e il responsabile del servizio provinciale di Messina.