19 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Anniversario della morte di Eluana

Englaro, Fini confida: no a strumentalizzazioni

«Avrei preferito che tutti tacessero». Il Presidente della Camerca condivide le parole di Della Vedova su Farefuturo

ROMA - L'anniversario della morte di Eluana Englaro poteva essere vissuto in modo diverso. Potevano evitarsi «le strumentalizzazioni della vicenda», di quel fatto doloroso che tanto ha segnato le coscienze. Il Presidente della Camera Gianfranco Fini non ha nascosto queste riflessioni a un deputato di lungo corso che oggi ha avuto modo di parlargli.

Fini avrebbe preferito il silenzio a un anno dalla morte di Eluana. «Avrei sperato che tutti tacessero - ha confidato - che nell'anniversario della morte di Eluana non venisse strumentalizzata la vicenda. Ma visto che non è stato così...». Visto che non è stato così, il Presidente della Camera non ha nascosto ai suoi interlocutori di riconoscersi nelle parole di Benedetto Della Vedova, riportate dal periodico online Farefuturo.

Nell'articolo Della Vedova invitava tutti a far sì che «la memoria di Eluana fosse lasciata vivere nel ricordo intimo di quanti l'hanno amata e accudita per tanti anni e a cui lei ora manca come a nessun altro: la sua mamma e il suo papà». Il deputato vicino a Fini nell'editoriale metteva inoltre in guardia dal rischio di commettere un «errore grave: pensare di consumare ora, per via legislativa, una 'rivincita' della politica su quei giudici, su quella mamma e su quel papà» che furono protagonisti di quelle vicende.