3 ottobre 2025
Aggiornato 08:00
«Il Premier vuole l'impunità»

Bersani: pronti su riforme, ma siamo pessimisti

«Se Berlusconi facesse lo statista si potrebbe aprire una fase inedita»

ROMA - Il Pd è pronto a discutere di riforme, ma difficilmente si otterrà qualche risultato perché Silvio Berlusconi anziché comportarsi da «statista» e mettere da parte i suoi guai personali con la giustizia si occupa solo di ottenere «l'impunità». Il segretario democratico Pier Luigi Bersani lo dice conversando con i giornalisti: «Altro che norme 'ponte' (il legittimo impedimento, ndr), qui si vogliono usare 'scialuppe', 'barconi', per mandare in porto, con varie norme, l'impunità del premier». Un comportamento che va «contro il più elementare senso di giustizia».

Bersani insiste: «Noi ripetiamo che finché ci sono regole vecchie, tutti sono tenuti a rispettare quelle regole, quando ci saranno regole nuove tutti, anche Berlusconi, potranno usufruirne». Allora, spetta al centrodestra assumersi la responsabilità di «avviare una fase inedita che porti a compimento la lunghissima transizione italiana. Se il presidente del Consiglio facesse un atto da statista, dicendo 'i miei problemi li affronto come ogni cittadino', allora si potrebbe aprire una fase inedita di riforme».

Ma il segretario del Pd è scettico: «Vedo che viene ribadita l'eterna formula del 'lasciateci governare'. Ma governano da anni, chi gli impedisce di governare? Non facciano le vittime, si assumano le loro responsabilità e mettano l'Italia davanti ai problemi del presidente del Consiglio».